Incontro e dibattito su: “Don Pino Puglisi, Rosario Livatino, Piersanti Mattarella: uomini di Fede e di esemplare coerente impegno sociale”

L’Associazione Ex Alunni Leonardo da Vinci è lieta di invitare chi vuol partecipare tramite conferma inviando la richiesta a associazioneexalunnild@gmail.com, Sabato 3 ottobre 2020, alle ore 18 presso l’istituto Leonardo da Vinci via G.B. de La Salle, 12 -Catania.

“Don Pino Puglisi, Rosario Livatino e Piersanti Mattarella: uomini di fede e di esemplare, coerente impegno sociale” è stato il tema di un incontro-dibattito che si è tenuto all’istituto “Leonardo da Vinci” su iniziativa dell’associazione che raggruppa gli ex alunni della prestigiosa scuola, presieduta dal notaio Carlo Zimbone. Le tre figure, accomunate da una tragica sorte – la morte per mano mafiosa – e da un agire simile, sono state protagoniste di altrettanti interventi, affidati a mons. Salvatore Gristina, arcivescovo di Catania, a Maria Grazia Vagliasindi, presidente della Corte d’Appello di Caltanissetta, e all’on. Nello Musumeci, presidente della Regione. Nel saluto introduttivo, il presidente Zimbone ha posto l’accento sulla ripartenza dell’attività del sodalizio che “si basa sul forte senso di orgogliosa appartenenza, dando testimonianza dei valori cristiani ai quali siamo stati educati”. Quindi, il ringraziamento ai relatori e agli intervenuti, in particolare Giuseppe Meliadò, presidente della Corte d’Appello di Roma, Francesco Mannino, presidente del Tribunale, Salvatore Scalia, già procuratore generale e attuale commissario straordinario per la ricostruzione dell’area etnea dopo il sisma del 26 dicembre 2018, Filippo Pennisi, presidente della Terza sezione del Tribunale, Sebastiano Mignemi, presidente della Prima sezione della Corte d’Assise, Michelangelo Patanè, già procuratore della Repubblica e presidente dell’Accademia Zelantea di Acireale, Nicola Adragna, avvocato e nipote del presidente della Repubblica, Alberto Di Pace, già prefetto, Rosaria Giuffrè, viceprefetto, Gennaro Gigante, direttore della Filiale etnea della Banca d’Italia, Vincenzo Martines, presidente ex allievi Salesiani, Mario e Domenico Ciancio Sanfilippo, editori del nostro quotidiano, fratel Armando Rapuano, direttore dei Fratelli Cristiani, Enzo Ingrassia e Francesco Nicoletti, già presidenti del sodalizio organizzatore. L’arcivescovo Gristina si è soffermato su don Pino Puglisi, rievocando anche circostanze riferite alla reciproca frequentazione, nel periodo in cui il Pastore della Chiesa catanese ricopriva l’incarico di vicario generale dell’Arcidiocesi di Palermo, a fianco del cardinale Salvatore Pappalardo. La dott. Vagliasindi ha richiamato la “scelta di coraggio compiuta sino all’estremo sacrificio” da Rosario Livatino e, soffermandosi sui protagonisti dell’incontro, ha aggiunto che “hanno scelto un modello comportamentale intollerabile per la mafia”. L’intervento conclusivo è stato dell’on. Musumeci che, parlando di Piersanti Mattarella, ha affermato: “Pur appartenendo ad una cultura politica diversa dalla mia, è stato un riferimento prezioso, un uomo fuori dal tempo, un anticipatore”. Il presidente Musumeci, appena 25enne, era assistente parlamentare dell’on. Vito Cusimano, il principale avversario politico di Mattarella, ma i rapporti erano improntati al “rispetto dei principi essenziali del Vangelo”. Il dibattito finale è stato animato dagli interventi del dott. Meliadò e dell’avv. Adragna.


Gaetano Rizzo – LA SICILIA 05 ottobre 2020

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